In evidenza

AI art is not art and your myth of progress sucks

Art is something that comes by a living soul, an external expression of inner things, feelings, pain, joy, rage, love, hate,depression, happiness, euphoria, concept beyond words that only symbolic language can represent. Shut up, stop saying dumb bullshit comparing AI with people, with art, with intelligence. It is shit like mostly grotesque idiot absurdity modernContinua a leggere “AI art is not art and your myth of progress sucks”

In evidenza

ACQUA SUL FUOCO

Mi hanno distrutto a morte per anni, martellando nel persuadermi che lo scopo della mia vita altro non fosse che una mera utopia infantile e irrealizzabile, mentre invece, al contrario, basta guardarsi intorno per scoprire come esistano migliaia se non milioni di ventenni i quali, probabilmente incoraggiati e sostenuti nel loro talento artistico, sono giàContinua a leggere “ACQUA SUL FUOCO”

In evidenza

Monocentrego

Abbrutimento dalla sovrana stupidità profana nella sua perpetua smania scalpitante di dover essere, voler essere, esige d’essere più, meglio, sopra, al posto di chiunque altro, ipertrofica illusione di esistere, avere, affermare prepotentemente un ego che altro non è se non infinito, abissale, nulla sterminato intento a sterminare altrettanto assenti presunti ostacoli e rivali. È unContinua a leggere “Monocentrego”

In evidenza

La dottoressa Giovanna Marcenò (parte terza).

Un’altra chicca del nostro stanzone era La Sedia, anche se il nome non era proprio azzeccato in quanto la sedia che un tempo doveva esserci di sicuro, non si vedeva più da anni, sommersa da una montagna colossale di vestiti miei e di mia madre mischiati, invernali, primaverili, estivi, autunnali, tutti insieme ma proprio tuttiContinua a leggere “La dottoressa Giovanna Marcenò (parte terza).”

In evidenza

La dottoressa Giovanna Marcenò (Seconda parte).

https://ladonnacheride.wordpress.com/2023/09/06/la-dottoressa-giovanna-marceno-seconda-parte/ Proprio perché tutti i pazienti di mia madre che avessi mai visto sembravano perfettamente normali e ordinari, forse solo meno antipatici degli altri grandi, morivo dalla voglia di vedere i veri matti, che iniziavo a pensare non esistessero affatto, come Babbo Natale, la Befana e la fatina dei denti. Quindi di nascosto a miaContinua a leggere “La dottoressa Giovanna Marcenò (Seconda parte).”

In evidenza

La dottoressa Giovanna Marcenò (Parte prima)

Penso alle sibille dell’antica Grecia. Anche loro erano invase da un potere misterioso, “manico”, “maniacale” ciò che oggi designa un sintomo patologico . Solo che allora era considerato un dono divino, il mezzo tramite cui gli dei comunicavano con gli uomini. Oggi la psichiatria lo liquida come “delirio”, “psicosi”, “schizofrenia” e ti affibbia qualche patologiaContinua a leggere “La dottoressa Giovanna Marcenò (Parte prima)”

In evidenza

Storia del giudizio universale, del secondo avvento violento di Cristo e della boria misteriosa di una Mangrovia

È l’Arcangelo condottiero dell’apocalisse, San Michele che giunge a ristabilire la giustizia divina, a pesare le anime e ripristinare l’equilibrio infranto. E seppure la certezza di non avere più alcuna speranza è condivisa dall’interezza brulicante di quella massa ormai ben poco umana, neppure dinnanzi a condanna certa riesce a riesumare un estremo briciolo di dignitàContinua a leggere “Storia del giudizio universale, del secondo avvento violento di Cristo e della boria misteriosa di una Mangrovia”

Arte, destino, lavoro.

La grande arte non è nella mancanza, la grande arte fa il vuoto. Non nasce dal Nulla, ma, al contrario, da una potenza inaudita di vita che spezza tutte le catene dell’evoluzione e della storia, dell’essere e della presenza. Questo vuoto non si conquista tanto facilmente. Non basta fare momentaneamente il vuoto del vuoto, cioèContinua a leggere “Arte, destino, lavoro.”

Sacrificio di massa al dio macchina

Riguardando questa foto di qualche anno fa, scattata in occasione del compleanno del mio Maestro Piero Colombani ci vedo un momento di autentica felicità condivisa immortalato e fissato in una perennità immota alla quale la vita è estranea per natura, nel suo costante divenire e scorrere mutando incessantemente in una danza di creazione e distruzioneContinua a leggere “Sacrificio di massa al dio macchina”

PIERO COLOMBANI, IL MIO VERO PADRE, QUELLO CHE HO SCELTO

Nella melma fitta e alta che guadiamo quotidianamente, abbiamo però occasionalmente la grazia di imbatterci, in maniera del tutto inaspettata e imprevista, in persone MERAVIGLIOSE, stupende dentro e fuori, autentiche, il cui talento straordinario e fuori dal tempo equipara un’interiorità che nonostante sia stata martoriata negli anni da miriadi di vicissitudini ostili, non si èContinua a leggere “PIERO COLOMBANI, IL MIO VERO PADRE, QUELLO CHE HO SCELTO”